L’Assemblea nazionale di AGIVI ha eletto il nuovo Consiglio Marzia Varvaglione eletta alla carica di vice presidente nazionale

Marzia Varvaglione eletta alla carica di vice presidente nazionale
Una pugliese ai vertici dei Giovani Viticoltori Italiani

Taranto, 4 dicembre 2019 – E’ stato il Piemonte ad ospitare le elezioni del nuovo Consiglio di amministrazione di AGIVI, l’Associazione Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani. Per la prima volta nel Cda ci sarà una pugliese, Marzia Varvaglione, 30 anni, tarantina, responsabile marketing di Varvaglione1921, l’azienda vitivinicola di famiglia tra le poche centenarie in Puglia.
Un consiglio a trazione femminile, segno che il mondo vitivinicolo non ha preclusioni di genere e che nel passaggio generazionale ai vertici delle aziende come delle associazioni resta solido il valore delle capacità professionali. Marzia, dopo aver conseguito una laurea in Economia a Milano, ha perfezionato i suoi studi tra Losanna e Londra, accumulando esperienze professionali anche negli USA. Promessa della Pallacanestro, ha militato anche in Serie A, ha scelto di dedicare la sua vita al vino, proseguendo una tradizione e soprattutto una storia di famiglia. Oggi si occupa dei mercati esteri per l’azienda guidata dal papà Cosimo e si impegna attivamente in Agivi condividendo con la neo eletta presidente, la toscana Violante Gardini, e con l’altro vicepresidente Enrico Gobino, obiettivi e vision che mettono al centro l’attitudine al lavoro di squadra e lo sviluppo delle conoscenze.
«Non posso nascondere la grande gioia nell’essere stata chiamata a rivestire un ruolo così impegnativo – commenta Marzia Varvaglione – che vivo con un forte senso di responsabilità, conscia del bisogno di puntare anche in Italia su una formazione e conoscenza del mondo del vino che partano dai concetti di rinnovamento e sostenibilità. Questa è una bellissima opportunità per me ma anche per la mia terra che rappresento con orgoglio all’interno di un Consiglio di amministrazione variegato che si confronterà con il mondo esterno e con i vertici nazionale dell’Unione italiana vini».